Utilizzo del discovery tool dell’Università di Bologna: un’analisi quantitativa e qualitativa
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2283-9364/15079Parole chiave:
Discovery tool, Università di Bologna, Comportamento di ricerca, Atlas.tiAbstract
La ricerca ha lo scopo di identificare le modalità di ricerca più comuni adottate dagli utenti in un discovery tool e se questo sia in grado di dare risposte adeguate a chi lo utilizza. Lo studio viene condotto sull’installazione di EBSCO Discovery Service dell’Università di Bologna, AlmaStart. Vengono analizzati i dati relativi a quattro bimestri, i primi due bimestri del 2020 e del 2021, che permettono di verificare se le modalità di ricerca cambino nel tempo e se il lockdown del 2020, dovuto alla pandemia da Coronavirus, abbia modificato i comportamenti di ricerca. L’uso del discovery tool dell’Università di Bologna viene analizzato partendo dai dati sulle ricerche raccolti da Google Analytics, mediante l’utilizzo dei software Microsoft Excel e Atlas.ti, un software che consente l’analisi e la categorizzazione di dati testuali. Viene fatta un’analisi quantitativa sui dati relativi a quattro bimestri e un’analisi qualitativa sulle stringhe di ricerca relativa a quattro specifiche giornate e a tutte le ricerche che non hanno prodotto alcun risultato. L’analisi qualitativa ha reso possibile capire se gli utenti cerchino prevalentemente documenti di cui conoscono già l’esistenza oppure usino il discovery per ricerche su un particolare argomento; si sono inoltre intercettate alcune aspettative dell’utenza sul funzionamento della ricerca che il discovery non riesce a soddisfare e quali siano i punti di attenzione per il miglioramento dello strumento. Si è scoperto che l’utilizzo dello strumento durante il lockdown ha subito un incremento consistente, ma che le modalità di ricerca adottate non hanno subito particolari cambiamenti. Il discovery viene utilizzato principalmente per trovare documenti di cui si conosce già l’esistenza con lo scopo di raggiungere il full text della risorsa. Si sono identificati quindi una serie di elementi utili a migliorarne la funzionalità.
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