L’essenza, le configurazioni e il livello di qualità delle biblioteche

Autori

  • Alfredo Serrai

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2283-9364/5689

Parole chiave:

Storia delle biblioteche

Abstract

Ogni biblioteca è il frutto di una selezione dei libri disponibili all’atto dell’acquisizione, operata per ragioni economiche ed esigenze di spazio. Tale processo trova le sue radici nell’avvento della stampa e nella conseguente moltiplicazione esponenziale dell’offerta libraria che richiedeva una scelta costante e ragionata dei testi da acquistare e conservare, come già Conrad Gesner sottolineava a metà del XVI secolo. La costanza di questa selezione comporta una stratificazione cronologica dei fondi librari, che riflette l’evoluzione scientifica e storico-letteraria dei criteri con cui essa è, nel tempo, operata. Il giudizio sulla qualità della collezione risultante deve tenere conto di tre parametri: le disponibilità editoriali delle varie epoche; il lasso di tempo in cui la raccolta è stata composta; i rapporti intercorsi tra la collezione e le culture di cui essa è stata nel tempo rappresentazione o rispecchiamento. Una valutazione obiettiva degli effetti prodotti da questi tre parametri deve inoltre tenere ampiamente conto delle specificità proprie del processo creativo che ha portato alla formazione di una collezione. Quando l’analisi di tali aspetti evidenzia un progetto preciso e meditato che ha portato alla composizione di una raccolta libraria, il valore della collezione può essere considerato superiore alla somma delle singole unità librarie e la biblioteca risultante assume una sua fisionomia individuale che la rende storicamente significativa.

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Pubblicato

2012-07-01

Come citare

Serrai, A. (2012). L’essenza, le configurazioni e il livello di qualità delle biblioteche. Bibliothecae.It, 1(1-2), 69–77. https://doi.org/10.6092/issn.2283-9364/5689

Fascicolo

Sezione

Saggi