Lettere di Francesco Maria II della Rovere ultimo Duca di Urbino

Autori

  • Alfredo Serrai

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2283-9364/5694

Parole chiave:

Casteldurante, Urbania, Francesco Maria II della Rovere

Abstract

Un’analisi cursoria dell’epistolario di Francesco Maria II della Rovere, pubblicato nel 1632, permette il reperimento di alcune interessanti notizie di carattere librario che trovano riscontro nella biblioteca personale di Francesco. Alcune lettere inviate a Enrico IV re di Francia, ad Isaac Casaubon, alla regina francese Maria de’Medici e a Jean Bochar de Champigny, ambasciatore francese a Venezia, testimoniano il compiacimento del della Rovere per l’edizione delle Storie di Polibio realizzata su un manoscritto proveniente dalla sua biblioteca, presumibilmente l’Urb. gr. 102, imprestato dal duca urbinate all’ambasciatore francese Philippe de La Canaye sieur de Fresnes. Un elogio è poi riservato all’Accademia della Crusca per la pubblicazione, nel 1612, del dizionario di cui è inviata copia al duca. Ulteriori tre lettere rivelano l’apprezzamento di Francesco per i componimenti poetici di monsignor Antonio Querenghi, le cui opere sono incluse nella biblioteca ducale. Significativa, inoltre, l’epistola indirizzata al segretario e precettore Paolo Beni, con cui Francesco Maria condivideva l’affetto per il Tasso e le sue opere. Una lettera indirizzata ai Reggitori di Bologna, poi, rivela l’apprezzamento del duca per le opere di Ulisse Aldrovandi, di cui la sua collezione non era priva. Due lettere al gesuita Giulio Mazzarini testimoniano, infine, l’acquisizione delle sue opere all’interno della libreria.

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Pubblicato

2012-07-01

Come citare

Serrai, A. (2012). Lettere di Francesco Maria II della Rovere ultimo Duca di Urbino. Bibliothecae.It, 1(1-2), 175–187. https://doi.org/10.6092/issn.2283-9364/5694

Fascicolo

Sezione

Saggi