Variazioni e modifiche nella suppellettile bibliotecaria. Il caso “teologico” della biblioteca del Monte Ripido di Perugia nel raffronto tra un antico catalogo topografico-analitico ed il successivo catalogo alfabetico

Autori

  • Alfredo Serrai

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2283-9364/5700

Parole chiave:

Perugia, Monteripido, Carlo Maria Angeletti

Abstract

I cataloghi bibliotecari spesso si rivelano preziosi strumenti per la comprensione e la conoscenza di vicende e processi storici avvenuti all’interno delle relative biblioteche. Un caso paradigmatico è rappresentato dai cataloghi della biblioteca dei Francescani del Monteripido di Perugia, segnatamente quelli dedicati alla classe di Teologia morale, il cui confronto permette di ricostruire il progressivo cambiamento di orientamento teologico del Convento nell’ambito della disputa dottrinaria tra Rigorismo e Probabilismo. I due cataloghi più antichi, risalenti agli anni ’70 del 1700, sono organizzati secondo una disposizione topografica e, per la ricchezza di notizie e annotazioni riguardanti le opere e gli autori censiti, si presentano come un’autentica historia litteraria. La loro stesura è da ricondurre in primo luogo a padre Carlo Maria Angeletti e poi, dopo la sua scomparsa, ad una mano ignota. Il confronto tra questi due repertori e i successivi cataloghi alfabetici – del 1790 e del 1795 – solleva alcuni interrogativi di rilevante importanza per la storia del convento di Monteripido. Se infatti per la maggioranza degli autori si riscontra una buona coincidenza tra i cataloghi, in alcuni casi le presenze nei repertori più antichi sono più numerose che in quelli posteriori. Il caso più eclatante è quello di Daniele Concina, un alfiere del Rigorismo, le cui opere all’interno della biblioteca passano da 27 attestate dai cataloghi più antichi, ad appena 5 in quelli più recenti. Il drastico calo di tali opere, unito alla contemporanea conservazione dei saggi dei maggiori esponenti del Probabilismo – testimoniata dai più recenti repertori della biblioteca – fa supporre che, nel lasso di tempo intercorso tra i cataloghi, il convento dei Francescani, anche in seguito alla scomparsa dell’Angeletti, abbia cambiato il proprio orientamento teologico, volgendosi verso le tesi probabiliste e abbandonando il Rigorismo. La biblioteca del Monte, dunque, tramite i suoi cataloghi, rifletterebbe tale mutamento.

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Pubblicato

2013-12-01

Come citare

Serrai, A. (2013). Variazioni e modifiche nella suppellettile bibliotecaria. Il caso “teologico” della biblioteca del Monte Ripido di Perugia nel raffronto tra un antico catalogo topografico-analitico ed il successivo catalogo alfabetico. Bibliothecae.It, 2(2), 89–112. https://doi.org/10.6092/issn.2283-9364/5700

Fascicolo

Sezione

Saggi