La biblioteca popolare circolante della Società Savonarola di Ferrara. Un caso paradigmatico dell’Italia postunitaria
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2283-9364/7026Parole chiave:
Biblioteche popolari circolanti, Società Savonarola, Ferrara, Giovanni Gattelli, Dino Pesci, Curzio Buzzetti, Adolfo CavalieriAbstract
Il presente saggio ripercorre il cammino compiuto dalla Società Savonarola, l’istituzione filantropica che a Ferrara fondò la prima biblioteca popolare circolante della provincia, un cammino iniziato dopo l’Unità d’Italia e durato circa vent’anni. Questa esperienza si inserisce nel pieno della prima fioritura di tali iniziative culturali, seguendone in modo paradigmatico la traiettoria parabolica fino al quasi totale riflusso avvenuto negli anni Ottanta del XIX secolo. Attraverso l’analisi delle fonti storiche è stato possibile svelare la mentalità di quegli uomini colti e benestanti che in quegli anni ne promossero lo sviluppo ma che allo stesso tempo ne decretarono il fallimento, dimostrandosi incapaci di comprendere le reali necessità e possibilità delle masse popolari a cui tali progetti erano rivolti. Il tutto era stato diretto a perseguire l’obiettivo di “fare gli italiani”, costruire cioè il cittadino del nuovo Regno, un cittadino conscio dei propri diritti e dei propri doveri, elemento basilare di una giovane nazione che voleva pienamente inserirsi nell’ambito delle potenze europee.
Downloads
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2017 Ivan Poli
A partire dal V. 10 n. 2 (2021) la rivista è rilasciata sotto una licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale (codice legale completo).
I precedenti fascicoli, dal V. 1 n. 1-2 (2012) al V. 10 n. 1 (2021), sono rilasciati sotto una licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported (codice legale completo).