Enciclopedia e biblioteca in epoca contemporanea
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2283-9364/7042Parole chiave:
Encyclopédie, enciclopedia, biblioteca, public library, IlluminismoAbstract
Con la pubblicazione dell’Encyclopédie di Diderot e D’Alembert, che risale al 1751, la nozione di biblioteca viene declinata in senso negativo, come strumento di chiusura e di impedimento in mano dello Stato, rispetto all’Enciclopedia, considerata libro del popolo. La costituzione della public library (il Public Libraries Act britannico è del 1850), finanziata con il danaro pubblico, determina un cambiamento e le due realtà, Biblioteca ed Enciclopedia, iniziano ad interagire contribuendo allo sviluppo della cultura contemporanea. Come la Biblioteca, anche l’Enciclopedia suppone un lavoro di organizzazione delle conoscenze mediante una loro classificazione. Da questo punto di vista, i due istituti sembrano riavvicinarsi in una finalità che li accomuna. A fronte della rivoluzione informatica, la Biblioteca dovrebbe in qualche misura contribuire a ridurre la complessità dell’informazione digitale e, paradossalmente, dovrebbe svolgere, nei confronti della vastità della rete, un ruolo simile a quello che l’enciclopedia illuminista assegnava a se stessa di fronte alle grandi raccolte bibliotecarie, che erano viste come luoghi non solo di accumulo, ma anche di dispersione della conoscenza.
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